Si è conclusa domenica 20 marzo, in piazza Giovanni Verga, a Catania, la quindicesima edizione della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica promossa dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero della Salute, dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e dal CONI. I volontari Lilt hanno allestito uno stand nell’ambito del “Mercato Campagna Amica”, nel quale sono stati offerti a quanti hanno aderito o rinnovato l’adesione all’associazione, una bottiglia di olio extravergine di oliva, simbolo della prevenzione, un pacco di taralli pugliesi e il ricettario della salute curato per la Lilt dallo chef Heinz Beck.
I volontari hanno spiegato a quanti si sono avvicinati al banchetto, che la prevenzione basata su una corretta alimentazione, su uno stile di vita sano che mette al bando il fumo da sigaretta, sull’attività fisica costante e sulle periodiche visite di controllo, siano il vero antidoto contro l’insorgenza di patologie tumorali. Madrina dell’iniziativa, anche per il 2016, la cantante Anna Tatangelo, convinta sostenitrice delle attività della Lilt e di uno stile di vita basato sulla prevenzione.
La Settimana 2016, si è aperta a Catania con “Fai un tuffo nella prevenzione“, lezione di acquagym presso la “Città dello sport”, con la Vicepresidente della Lilt, Dott.ssa Aurora Scalisi, che ha parlato di prevenzione soprattutto in ordine ai melanomi. Giovedì 17, a Sant’Alfio, il Presidente Lilt Catania, Dott. Caro Romano, ed il sindaco del comune pedemontano, Giuseppe Maria Nicotra, hanno firmato una convenzione che consentirà a tutti i cittadini del piccolo centro etneo e a tutti i dipendenti comunali, di partecipare al programma di visite di prevenzione allestite dalla Lega tumori durante l’anno.
Venerdì 18, a Paternò, il Presidente Romano ha ricevuto dal Direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Giammanco, un locale dell’ospedale “Santissimo Salvatore” che verrà utilizzato per le visite di indirizzo oncologico.
“Presentiamo un alimento, come l’olio extravergine d’oliva – dice il Presidente Carlo Romano nel corso della giornata conclusiva – che, a detta di tutti, dal livello scientifico al sapere popolare, è uno dei più sani che esista e che esercita una straordinaria azione preventiva. La Lilt l’ha adottato come simbolo per la sua settimana di prevenzione con l’augurio che una alimentazione corretta, insieme ad altri presidi, contribuisca e far diminuire le patologie. In questa settimana abbiamo ricevuto un locale dell’Asp a Paternò e abbiamo stretto una convenzione col Comune di Sant’Alfio, accogliendo le richieste di cittadini e istituzioni, per svolgere attività di indirizzo oncologico in accordo con l’Azienda Sanitaria Provinciale. Un’attività che – chiude Romano – cercheremo di estendere ad altri comuni.”
Come si fa prevenzione oncologica? Risponde la Vicepresidente Lilt Catania, Aurora Scalisi: “Si fa intanto con uno stile di vita corretto, con una sana alimentazione e con una costante attività fisica, e poi sottoponendosi agli esami che permettono di diagnosticare precocemente la malattia. Grazie alla diagnosi precoce, negli ultimi vent’anni la mortalità è nettamente diminuita per il tumore alla mammella, per il cancro al collo dell’utero, per il tumore del colon retto, per il melanoma. Fare un esame giusto al momento giusto può salvare vita”.
La consigliera Lilt Catania, on. Concetta Raia aggiunge: “La Lilt è una realtà del territorio presente non soltanto a Catania. In tanti vogliono dare un proprio contributo per sostenere questa associazione, a Paternò e in altri comuni. Lo stretto raccordo fra la gente e la Lilt è una fatto molto importante”.
A portare il saluto dell’Amministrazione Comunale di Catania, l’Assessore Armonia Sociale e Welfare, Angelo Villari: “Anche quest’anno come amministrazione comunale siamo accanto alla Lilt e alle sue iniziative. Sosteniamo la battaglia contro i tumori e riteniamo importantissima una realtà come la Lilt che si mette al servizio del territorio, mediante screening e prevenzione nel tentativo di arginare la malattia. Un ruolo importante non soltanto per Catania – chiude Villari – ma per l’intera provincia”.