Vincere il cancro al seno!

L’introduzione del Presidente della Lilt nazionale, Prof. Francesco Schittulli”, all’opuscolo realizzato in occasione di “Lilt for Women Campagna Nastro Rosa 2024” per la prevenzione del tumore alla mammella

A cura del Prof. Francesco Schittulli

Senologo-chirurgo oncologo Presidente Nazionale LILT

 

Con circa 60.000 nuovi casi l’anno, il cancro al seno è il big killer n.1, rappresentando oltre il 30% di tutti i tumori che colpiscono le donne. Sono circa 1 milione le donne italiane che hanno vissuto l’esperienza cancro al seno e circa 40.000 delle quali sono in fase di malattia avanzata, con maggiore possibilità però oggi di guaribilità, grazie ai nuovi farmaci.

Ecco perché siamo di fronte alla necessità di adottare nuove strategie operative, finalizzate a raggiungere la mortalità zero per cancro al seno! Un traguardo, questo, non più utopistico, vista la sensibile percentuale di guaribilità oggi attestatasi ad oltre l’80% dei casi, grazie anche all’ampia disponibilità delle sempre più innovative tecnologie diagnostiche, dei trattamenti terapeutici personalizzati, della possibilità di predire questa patologia, nonché del maggior coinvolgimento attivo delle donne.

È sicché doveroso, da parte delle Istituzioni preposte alla gestione della Sanità, garantire:

a. uniformità territoriale dello screening (a partire dai 40 anni di età e con cadenza annuale);

b. programmato follow-up, per le donne già colpite dal cancro al seno;

c. coinvolgimento diretto del mondo femminile scolastico (corretta informazione educativa, stili di vita sani e pratica dell’autoesame).

Oggi, registrando diagnosi di cancro al seno in donne sempre più giovani, sarebbe consigliabile eseguire una visita specialistica senologica, con ecografia mammaria annuale, in donne di età compresa tra i 25 ed i 40 anni, accompagnata, dai 40 anni in poi, dalla mammografia. L’impegno costante della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) è investire in salute (e non in malattia), sapendo che lo screening senologico può portare ad una riduzione della mortalità per cancro al seno sino al 40%.

Per questo la LILT, attraverso i fondi raccolti dal 5×1000, finanzia anche progetti di ricerca e borse di studio, riservate a psicologi e dottorati di ricerca. La LILT con i suoi oltre 400 ambulatori/spazi prevenzione attivi e presenti sul territorio nazionale invita, ancora una volta, Regioni ed Aziende Sanitarie ad avvalersi di detto patrimonio, attraverso forme di concreta collaborazione operativa (convenzioni/protocolli d’intesa), per diffondere la cultura della prevenzione (primaria, secondaria e terziaria) come metodo di vita.

In questo opuscolo divulgativo è brevemente riportato il percorso di questa malattia, lo stato dell’arte e le prospettive future, partendo dal tumore al seno inziale (non metastatico), che fa della chirurgia l’atto terapeutico principale. Ma da solo l’atto chirurgico non è sufficiente: radioterapia e terapie mediche sistemiche sono determinanti per accrescere la sopravvivenza e poter parlare definitivamente di guarigione, a garanzia di una più lunga e migliore qualità di vita!

Scarica l’opuscolo di “Lilt for Women Campagna Nastro Rosa 2024”