A causa dell’emergenza sanitaria da COVID 19 rinviati in questi ultimi 4 mesi screening e cure oncologiche. Necessario un maggiore impegno per fronteggiare minore curabilità, maggiori tumori avanzati, minore guaribilità e più morti per cancro!
A cura del prof. Francesco Schittulli
Presidente nazionale LILT
Per la Lotta contro i Tumori (LILT), nata nel 1922, è l’unico Ente pubblico su base associativa, vigilato dal Ministero della Salute, con la presidenza del Collegio dei Revisori designata dal MEF e sottoposta a relazione annuale da parte della Corte dei Conti. Con la Riforma del Terzo Settore è stato rivisitato lo Statuto della LILT, approvato dai Ministeri della Salute e del MEF e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 16 ottobre 2019. Le attività ed i compiti istituzionali dell’Ente sono, in particolare esplicitati nel promuovere azioni di prevenzione primaria (corretti stili di vita: lotta al tabagismo ed alla cancerogenesi ambientale e professionale, sana alimentazione e regolare attività fisica), secondaria (diagnosi sempre più precoce) e terziaria (prendersi cura del malato di cancro e dei suoi familiari, riabilitazione fisica, psicologica, sociale ed occupazionale).
Nel corso degli anni la LILT ha instaurato proficui rapporti di collaborazione con Regioni, Istituzioni, Enti, Aziende e Società imprenditoriali, (v. MIUR , ENI, etc.) Articolata in Associazioni Provinciali (106) Comitati Regionali (20) e Sede Centrale (Presidenza più 4 consiglieri, uno dei quali nominato dal Ministero della Salute, oltre il Collegio dei Revisori composto dal Presidente, di nomina designato del MEF, un consigliere designato dal Ministero della Salute ed uno nominato dalla LILT), la LILT opera come entità socio-sanitaria complementare ed integrativa al SSN, attraverso i suoi 397 ambulatori capillarmente diffusi sul territorio nazionale. Conta oltre 200.000 soci ed un corpo stabile di 5.000 volontari per 365 l’anno.
A fronte di una crescente mole di attività la LILT ha registrato pero una sensibile penalizzazione del contributo annuale da parte del Ministero della Salute che, da Lire 11.410.872,70 (pari ad Euro 5.893.223,93) del 2001, è drasticamente sceso ad Euro 1.905.000 del 2019, compromettendo significativamente le proprie capacità interventistiche che spaziano dalla corretta informazione alla educazione sanitaria, dalla diagnosi clinico-strumentale, all’assistenza domiciliare, etc. Basti all’uopo ricordare che nel 2001 gli ambulatori erano 134 ed oggi, 2020, sono 397!
Inoltre più la LILT ha costituito la Scuola Nazionale di Formazione ed Aggiornamento del Volontariato e di Psiconcologia. La LILT, a fronte di un bilancio consolidato di poco meno di 2 milioni di Euro, registra un bilancio consolidato aggregato di oltre 100 milioni di Euro (comprendenti Associazioni Provinciali), erogando prestazioni socio-sanitarie proprie del SSN ed alleggerendo cosi, di fatto, i bilanci delle aziende sanitarie locali, offrendo e garantendo prestazioni di pertinenza oncologica. Infine la LILT promuove ed organizza eventi nazionali come la Settimana Nazionale della Prevenzione Oncologica (marzo), la Giornata Mondiale senza Tabacco (maggio), la Campagna di prevenzione dei tumori cutanei (giugno), il Nastro Rosa (tumori femminili – ottobre), la campagna Percorso Azzurro per i tumori maschili (novembre) e gli Stati Generali del paziente oncologico e dei familiari, con cadenza biennale (dicembre).
Manifestazioni di sensibilizzazione queste che richiedono oggi, all’indomani dell’emergenza sanitaria da COVID 19, un maggiore impegno determinato dal palpabile stato emergenziale economico e sociale che la LILT già quotidianamente percepisce: sono stati già rinviati in questi ultimi 4 mesi screening e cure oncologiche. Il che vuol dire minore curabilità, maggiori tumori avanzati, minore guaribilità e più morti per cancro! La LILT è pronta a dare il proprio contributo nell’evitare una epidemia di Tumori nel nostro Paese, considerando che ben oltre 370.000 italiani l’anno (vale a dire oltre 1.000 italiani al giorno) ricevono una diagnosi di cancro!