Il 25 febbraio del 1922 nasceva a Bologna la Federazione Italiana per la Lotta contro il Cancro, organismo embrionale della LILT
È partito il conto alla rovescia: il prossimo 25 febbraio la LILT taglierà il traguardo dei suoi primi 100 anni di attività. Un secolo di impegno quotidiano e instancabile, di forte presenza su tutto il territorio per diffondere la cultura della prevenzione e della salute, sempre al fianco di chi lotta contro il cancro. L’orologio digitale con il countdown verso questo importante traguardo, acceso dal Ministro della Salute Roberto Speranza e dal Presidente Nazionale della LILT Francesco Schittulli su un totem nel corso di una cerimonia a Roma lo scorso 18 novembre, è visibile ora sul sito www.prevenireconlalilt.it
Una lunga storia, quella della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, nata a Bologna il 25 febbraio 1922 come Federazione Italiana per la Lotta contro il Cancro, organismo embrionale della LILT, che oggi è l’unico Ente Pubblico vigilato dal Ministero della Salute con l’obiettivo di diffondere la “cultura della prevenzione” come metodo di vita per un futuro senza cancro. Cento anni dedicati ai malati di cancro, ai loro famigliari e allo sviluppo di campagne, iniziative e progetti volti alla diffusione dei corretti stili di vita come prima efficace arma per difendersi dai tumori.
Con l’emergenza sanitaria determinata della pandemia Covid-19, forte di 106 Associazioni Provinciali, di circa 400 ambulatori su tutto il territorio nazionale e migliaia di volontari, l’impegno della LILT a favore di chi lotta contro il tumore non è venuto meno. Anzi si è, al contrario, rafforzato e amplificato: fin dall’inizio della pandemia la linea verde nazionale SOS LILT (800998877) ha messo a disposizione medici specialisti e psicologi per essere sempre più vicini ai cittadini prestando loro ogni forma di assistenza.