Il tessuto produce numerose miochine fra cui la irisina che ha strette correlazioni con il metabolismo lipidico e glicemico
A cura della Prof.ssa Lilliana Ciotta
Endocrinologa. Docente Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Catania
Il tessuto muscolare svolge un importante ruolo di sostegno e di mobilità al corpo umano. Oggi è anche considerato un vero e proprio organo endocrino, capace di influenzare, con segnali di tipo endocrino e paracrine, numerose funzioni vitali e metaboliche. Produce infatti numerose miochine. Fra esse, la più importante è la irisina. Questa miochina ha strette correlazioni con il metabolismo lipidico e glicemico.
Sono particolarmente importanti le correlazioni metaboliche con l’ormone insulina. In maniera semplice, possiamo affermare che maggiore è la quantità di tessuto muscolare e, quindi, di produzione di irisina, migliore è la sensibilità all’insulina, e più ottimale il metabolismo glicemico. Il ts muscolare è, assieme al fegato, la struttura deputata anche a riserva di glicogeno, ed è una struttura ricca di recettori per l’insulina e per fattori di trasporto del glucosio dentro le cellule.
Negli ultimi decenni, si è anche evidenziata una correlazione fra irisina e tessuto nervoso. L’irisina ostacola la produzione di beta amiloide e la sua deposizione nel snc, causa questa di morbo di Alzheimer. La produzione muscolare di Irisina è potentemente stimolata dall’esercizio fisico. Per sarcopenia intendiamo la progressiva riduzione e perdita del tessuto muscolare. La s. riconosce fattori fisiologici, e fattori legati a cattiva alimentazione e non corretto lifestyle.
Fra i fattori fisiologici rileviamo innanzitutto il concetto di fattore età: con gli anni di tende ad avere una sempre minore produzione e ridotto trofismo del ts muscolare. Altro importante fattore fisiologico è il rappresentato dal sesso: il sesso femminile ha un patrimonio muscolare ridotto, rispetto al sesso maschile. E ciò si accentua in postmenopausa, o laddove siano presenti problematiche endocrine femminili.
Fra i fattori non fisiologici, i più importanti sono una alimentazione non corretta, specie come apporto proteico, e la sedentarietà. Per il mantenimento di uba ottimale massa muscolare è fondamentale una corretta alimentazione e, in specie, un corretto apporto proteico giornaliero, non inferiore ad 1-1,2 grammi di proteine per chilogrammo di peso corporeo in soggetti sedentari, e progressivo aumento dell’apporto giornaliero di proteine in proporzione al grado di attività fisica svolta. L’attività fisica regolare gioca altresì un importantissimo ruolo. L’esercizio fisico dovrà essere sia di tipo aerobico (camminata, corsa, ciclismo, nuoto, ecc.), sia di resistenza e di carico (esercizi a corpo libero, calistenia, lavori con pesi od attrezzi, ecc.).