Il corso prevede uscite in barca di due ore e mezza a cadenza settimanale (partenza e rientro al molo di Aci Trezza), con skipper-comandante munito di brevetto di “operatore di velaterapia” e psicoterapeuta a bordo
Prenderà il via a settembre l’attività di “velaterapia”, disciplina a forte potere riabilitativo che favorisce il recupero di autostima e capacità di condivisione, promossa dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt) di Catania, rivolta a pazienti oncologici ed ex oncologici. Il corso prevede uscite in barca di due ore e mezza a cadenza settimanale (partenza e rientro al molo di Aci Trezza), con skipper-comandante munito di brevetto di “operatore di velaterapia” e psicoterapeuta a bordo (info su legatumoricatania.it).
La velaterapia, tecnica di sostegno già utilizzata in progetti di reinserimento sociale e socializzazione di giovani, favorisce la riabilitazione psicosociale utilizzando il mare come palestra naturale. Nelle uscite in barca ogni partecipante può “mettersi alla prova” impegnandosi a risolvere problemi immediati o a prendere decisioni improvvise, nella consapevolezza dell’esistenza di altri compagni di viaggio. Inoltre, il corsista è “costretto” a relazionarsi e a confrontarsi con ogni altro membro a bordo comprendendo l’indispensabilità di ognuno. Lo psicoterapeuta presente favorirà le dinamiche interpersonali fra i componenti del gruppo, amplierà lo spazio emotivo fra i partecipanti, aiuterà a sviluppare l’autocontrollo fisico ed emozionale, come la gestione dell’ansia, attraverso la concentrazione sul proprio corpo e sui movimenti.
“Mediante l’attività di velaterapia – dichiara il Presidente della Lilt di Catania, Aurora Scalisi – i pazienti oncologici ed ex oncologici avranno la possibilità di mettere in gioco le proprie risorse autogene ritrovando nuove integrazioni per le proprie emozioni. Inoltre, il mare, con il suo silenzio, il suo profumo, i suoi movimenti, rappresenta una fonte inesauribile di relax. Il bagaglio di esperienza accumulato – conclude Aurora Scalisi – si estenderà anche alla vita quotidiana di ognuno, permettendo di recuperare autostima e capacità di condivisione”.