Parla il Dott. Francesco Pisani Specialista Chirurgia addominale ed Endoscopia digestiva. Un tumore ad alta incidenza che si può prevenire, ma anche diagnosticare precocemente
Il Cancro ColoRettale è un tumore ad alta incidenza in Italia e nel mondo che può essere diagnosticato in tempo grazie a un test gratuito di “Ricerca sangue occulto fecale”. Ne abbiamo parlato con il Dott. Francesco Pisani, Specialista Chirurgia addominale ed Endoscopia digestiva e medico volontario della LILT di Catania.
Dottor Pisani, perché parlare di Cancro ColoRettale (CCR)?
Perché è la seconda causa di morte per malattia oncologica e rappresenta il 13% di tutti i tumori diagnosticati ogni anno in entrambi i sessi, nell’uomo dopo il cancro del polmone, nella donna dopo il cancro della mammella. Perché è la malattia per la quale lo screening di massa autorizzato dal Ministero della Salute registra al Sud Italia la più bassa adesione. Perché è un tumore la cui incidenza (nr. di casi in un anno), come per altri tumori, è in costante ascesa.
Esiste una popolazione a rischio di malattia?
Esiste un rischio genetico di manifestare la malattia in età più giovane rispetto alla popolazione generale nella “Sindrome di Lynch” che è presente in circa il 3% di tutti i CCR diagnosticati; tale sindrome è associata anche ad altri tipi di tumori in altri organi. Altre sindromi eredofamiliari associate a poliposi intestinali sono a maggiore incidenza rispetto alla popolazione generale. Chi ha sospetti di sindromi familiari è bene che rivolga il quesito al proprio Medico di Medicina Generale che valuterà se inviare il soggetto al Genetista che cercherà la mutazione ereditaria in un campione di sangue e suggerirà, in caso di esame positivo, gli esami necessari ad una stretta sorveglianza. Tutti i soggetti apparentemente sani senza storie familiari oncologiche specifiche sono comunque “a rischio” di manifestare la malattia che mostra la maggiore incidenza a partire dai 50 anni di età.
Come si può prevenire questo tumore?
Intanto con l’alimentazione “mediterranea”, evitando carne rossa e carni lavorate (insaccati), la cottura “sana” degli alimenti, il corretto stile di vita con attività fisica regolare, l’eliminazione dell’obesità e del sovrappeso, l’eliminazione di fumo e alcool rappresentano ciò che ognuno di noi può fare per prevenire l’insorgenza di questo cancro.
Ci sono esami specialistici che si possono eseguire per prevenire questo tumore?
Trattandosi di una malattia di grande incidenza e di agevole diagnosi, il Ministero della Salute ha reso gratuito in tutta Italia il test di “Ricerca sangue occulto fecale” con metodo immunologico (FOBT) offerto a tutta la popolazione sia maschile che femminile a partire dai 50 anni di età e fino ai 70 anni. Il test consiste nella verifica della presenza di sangue in un campione di feci. La presenza di sangue può indicare l’esistenza di un polipo intestinale, per verificare ciò viene richiesta successivamente l’esecuzione di una colonscopia nel corso della quale, se è effettivamente presente uno o più polipi si procede all’asportazione contestuale degli stessi e successivo esame istologico. A Catania e provincia lo screening è attivo, basta rispondere alla lettera d’invito dell’ASP e aderire agli approfondimenti successivi, se richiesti.
(Intervista raccolta da Pietro Nicosia)