Il Presidente della Lilt di Catania Carlo Romano: «Si pongono le basi per mettere a punto nuove strategie di prevenzione». Il saluto del neo rettore Francesco Basile
La Lega Italiana per la Lotta Contro i Tumori (Lilt) ha acquistato un gruppo di attrezzature di base grazie al contributo economico di UniCredit. Tali apparecchiature completano il laboratorio per consentire la realizzazione del progetto “Diagnosi precoce e personalizzazione della terapia in pazienti oncologici”, presentato a Catania alla presenza di Salvatore Malandrino, Regional Manager Sicilia di UniCredit, di Massimo Libra, responsabile del laboratorio di oncologia traslazionale della sezione ricerca Lilt presso il Dipartimento Scienze Biomediche e Biotecnologiche dell’Università di Catania e referente del progetto, e di Carlo Romano, Presidente della sezione di Catania della Lilt.
«La donazione della banca – ha sottolineato Salvatore Malandrino, Regional Manager Sicilia di UniCredit – è finanziata da una carta di credito, la ‘UniCreditCard Flexia Classic E’, che raccoglie il 2 per mille di ogni spesa effettuata dai clienti, alimentando così un fondo che la Banca destina ad iniziative di solidarietà nel territorio. Dal 2011 ad oggi in Sicilia, attraverso questo normale prodotto bancario, la banca ha assegnato oltre un milionecentomila euro a 109 onlus che operano nell’isola. Per UniCredit essere banca del territorio significa anche fornire un contributo concreto alle necessità delle comunità nelle quali la Banca opera supportando il mondo del volontariato. E in Sicilia questo mondo è fatto di tante realtà di assoluto livello».
La Lilt è un ente pubblico senza fini di lucro che ha come compito istituzionale la prevenzione oncologica. Obiettivo della Lilt è la lotta contro i tumori in tutti i suoi aspetti attraverso la prevenzione primaria con la riduzione dei fattori di rischio attraverso corretti stili di vita, la prevenzione secondaria promuovendo la cultura della diagnosi precoce, la prevenzione terziaria (ponendo l’attenzione verso il malato, la sua famiglia e la riabilitazione) e l’attività di studio attraverso lo sviluppo di programmi di ricerca di base e clinica.
Le attrezzature acquistate con il contributo economico di UniCredit consentiranno di potenziare il laboratorio di ricerca della Lilt catanese e favorire la diagnosi precoce dei tumori mediante rilevazione della presenza di DNA tumorale nei liquidi biologici di soggetti affetti da tumori di piccole dimensioni, non evidenziabili con gli strumenti di diagnosi classici.
«Grazie a questa ricerca – sottolinea il Presidente della Lilt etnea dott. Carlo Romano – si pongono le basi per mettere a punto nuove strategie di prevenzione. Oggi infatti la prevenzione e gli strumenti di diagnosi a disposizione ci danno la concreta possibilità di affrontare il cancro e batterlo. Perché tanto più il tumore è diagnosticato agli stadi iniziali tanto maggiore è la probabilità di guarigione. Affinché la sconfitta del cancro sia un traguardo raggiungibile è fondamentale la consapevolezza che la diagnosi precoce è l’arma migliore per combatterlo».
Nel corso della presentazione è intervenuto anche il neo Rettore dell’Ateneo catanese, professore Francesco Basile, che da lungo tempo fa parte del Consiglio direttivo della Lilt di Catania, che si è congratulato per l’iniziativa, sottolineando l’importanza dell’attività di prevenzione, ricerca e volontariato svolta da sempre dalla Lilt.