Il Presidente della LILT di Catania, Prof. Massimo Libra: “Necessario incrementare i programmi di sensibilizzazione per favorire una maggiore adesione ai programmi di screening”
Prof. Massimo Libra
Presidente LILT
Associazione Provinciale di Catania
Carissimi Soci e Amici LILT dell’Associazione Provinciale di Catania,
martedì 4 febbraio si celebra la “Giornata mondiale contro il cancro” promossa dall’Union for International Cancer Control (UICC) e sostenuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Si tratta di una campagna pluriennale nata per ispirare il cambiamento e mobilitare l’azione. Lo slogan di questa giornata, “United By Unique”, risuona a livello globale nei giorni che precedono e seguono il 4 febbraio 2025 e ci accompagna nel triennio 2025-2027. Si tratta di un invito all’azione e all’impegno personale nella lotta contro il cancro, che coinvolge non solo gli esperti del settore, ma anche ogni membro della comunità. La campagna esplora diverse dimensioni dell’assistenza oncologica incentrata sulle persone e nuovi modi per fare la differenza.
La “Giornata mondiale contro il cancro” ci spinge a lavorare uniti per trasformare il futuro dell’assistenza oncologica, in cui le necessità delle persone e delle comunità siano al centro di tutto. Ognuno di noi può contribuire significativamente con forze uniche a migliorare la qualità e l’accesso ai servizi oncologici. Per questo motivo, la Giornata mondiale contro il cancro si rivolge a tutti, pazienti, familiari, caregiver, professionisti ricercatori e sostenitori, invitandoli a svolgere un ruolo fondamentale nella campagna.
Come si legge sull’ultimo volume de “I Numeri del Cancro in Italia”, nel 2024 in Italia sono stimate 390.100 nuove diagnosi di tumore, dati sostanzialmente stabili rispetto ai due anni precedenti. Si registra una mortalità in calo tra i giovani adulti e una significativa riduzione dei decessi per carcinoma polmonare. Grazie ai progressi nelle terapie, il numero di persone che sopravvivono dopo la diagnosi è in crescita, raggiungendo circa 3,7 milioni e la metà dei cittadini che oggi si ammalano è destinata a guarire, perché avrà la stessa attesa di vita di chi non ha sviluppato il cancro.
Questi dati incoraggianti ci invitano a continuare l’impegno nel campo della ricerca ed è per questo motivo che la nostra associazione, ha promosso un incontro che si è svolto lunedì 3 febbraio dalle ore 14:30 nell’Aula Magna della Torre biologica sita in via Santa Sofia, 89 in cui sono intervenuti, tra gli altri, due studiosi impegnati nella ricerca sul cancro, il Prof. Silvano Sozzani (Immunologo dell’Università “La Sapienza” Roma) e il Prof. Maurizio Parola (Patologo generale dell’Università di Torino). L’impegno di questi studiosi testimonia i significativi progressi compiuti dalla ricerca nella diagnosi e nel trattamento dei tumori.
In occasione della “Giornata mondiale contro il cancro” e in sintonia con lo slogan che ci invita a essere “uniti”, abbiamo deciso di focalizzare la nostra attenzione su Alleanza Contro il Cancro (ACC), la più grande rete di ricerca oncologica italiana, fondata nel 2002 dal Ministero della Salute e impegnata, come la LILT, nella lotta contro i tumori. Abbiamo avuto il privilegio di sentire il parere del Dott. Paolo De Paoli, direttore generale di ACC ed ex direttore scientifico del CRO di Aviano, Istituto Nazionale Tumori, che ci ha illustrato in dettaglio la missione di ACC e lo stato dell’innovativo progetto internazionale CraNE Joint Action (leggi l’articolo).
Se da un lato i progressi della ricerca scientifica si traducono in un incremento della sopravvivenza dovuti all’efficacia delle nuove terapie, dall’altro lato persistono differenze regionali negli screening, con una copertura maggiore al Nord rispetto al Sud, così come riportato nello stesso volume “I Numeri del Cancro in Italia”. Pertanto, è necessario incrementare i programmi di sensibilizzazione per favorire una maggiore adesione ai programmi di screening (mammografico, cervicale, colorettale). Inoltre, sono preoccupanti i dati sugli stili di vita: il 24% degli adulti fuma, il 33% è in sovrappeso e il 28% è sedentario, con un aumento preoccupante della sedentarietà dal 2008 ad oggi.
Questi dati ci invitano a continuare l’impegno nel campo della ricerca scientifica, a prestare maggiore attenzione agli stili di vita e ad allargare le campagne di prevenzione oncologica per incrementare l’adesione allo screening. Infatti, nelle aree più periferiche della nostra città e in alcuni paesi etnei sono previsti a partire dallo stesso mese di febbraio alcuni incontri atti a promuovere la cultura della prevenzione oncologica. L’assistenza incentrata sulle persone, ci mette in evidenza l’importante ruolo che ha la LILT operando nel tessuto sociale, coinvolgendo famiglie e comunità oltre l’ambiente clinico. Un plauso ai nostri operatori che sanno affrontare i bisogni fisici, mentali ed emotivi dell’individuo.