Se la glicemia nel sangue è cronicamente elevata tutte le cellule del corpo si “opporranno” all’eccessiva quota di glucosio che vuol entrare, diventando così resistenti all’azione dell’Insulina
A cura della Prof.ssa Lilliana Ciotta
Endocrinologa. Docente Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Catania
L’Insulino Resistenza (IR) è uno stato metabolico caratterizzato da livelli di Insulina nel sangue cronicamente elevati, sia lontano dai pasti, sia come picchi di eccessivo aumento dopo un pasto (specie se ricco in carboidrati). L’IR è una condizione compensativa, a cui è costretto l’organismo umano, allorché ci sia una costante ed eccessiva introduzione di carboidrati (sia semplici che complessi) e di zuccheri (coi pasti e con merende e snack vari) durante l’arco delle 24 ore. La quota di entrata del Glucosio nelle cellule (azione fondamentale a cui è preposta l’insulina) ha dei limiti fisiologici
Se la glicemia nel sangue è cronicamente elevata (sia a digiuno che postprandiale), tutte le cellule del corpo (ed in particolare quelle di fegato, muscoli tessuto adiposo, ovaie e testicoli), si “opporranno” all’eccessiva quota di glucosio che vuol entrare, diventando così resistenti all’azione dell’Insulina. Saranno quindi necessarie concentrazioni sempre più elevate di Insulina per forzare questa resistenza. L’Insulina è un ormone pro infiammatorio, blocca il consumo di adipe, favorisce l’accumulo di adipe (soprattutto a livello epatico, addominale e periviscerale), aumenta la pressione arteriosa, favorisce l’aterosclerosi e la formazione di trombi, è correlata ad infertilità femminile e maschile, stimola potenti fattori di crescita che, se in eccesso, sono pro-neoplastici.
Come è evidente dalla slide, l’IR è correlata a quanto di peggio ci sia come malattie. La buona notizia è che un corretto stile di vita e di alimentazione possono validamente rendere reversibile questo stato metabolico. Una persona in Sovrappeso od obesa ha elevate probabilità di avere uno stato di Insulino-Resistenza (IR), specie se:
- Ha familiarità per Diabete 2
- Ha una vita sedentaria
- Ha una alimentazione ricca di zuccheri e di carboidrati
- Ha un sonno discontinuo e non riposante
- Ha un elevato grado di stress
Quindi: una precisa anamnesi familiare ed una corretta informazione su abitudini alimentari e stile di vita di una persona (entrambi aspetti di una buona visita medica, e, ahimè, troppo spesso ignorati) possono già far orientare sulla esistenza di uno stato di IR. La presenza di una localizzazione prevalentemente addominale di adipe (in entrambi i sessi, ed a qualunque epoca di vita…) è pure indicativa di uno stato di IR. Un dato recente preoccupante è il rilievo sempre più frequente, di uno stato di IR in bambini, in ragazzini e in adolescenti, mentre, in passato, questo stato era tipico dell’età adulta. Va sottolineato come determinate modifiche metaboliche sono sempre più difficili da risolvere qualora insorgano in epoche precoci di vita.