La prevenzione oncologica: un diritto di tutti, anche nelle periferie della città metropolitana di Catania

La cultura della prevenzione deve diventare parte integrante della vita quotidiana di ognuno di noi, e questo è ancor più importante in contesti in cui la salute può sembrare una priorità secondaria

A cura del Prof. Massimo Libra

Presidente LILT

Associazione Metropolitana di Catania

 

Il mese di marzo è stato impreziosito dall’importante manifestazione nazionale che vede la LILT protagonista in tutt’Italia: la “Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica”. Un’occasione annuale che ci permette non solo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi cruciali della salute, ma anche di riaffermare un concetto fondamentale: la prevenzione oncologica è un diritto che deve essere garantito a tutti, senza distinzione di classe sociale, zona geografica o contesto economico. Ecco perché, proprio in questa settimana, abbiamo scelto di estendere il nostro impegno in quelle realtà dove l’accesso alle informazioni e ai servizi di prevenzione è spesso limitato o assente.

La prevenzione oncologica non è un privilegio per pochi, ma una necessità che riguarda ognuno di noi. E purtroppo, spesso le aree periferiche della nostra città e della nostra provincia sono quelle che maggiormente soffrono di una carenza di risorse, sia in termini di strutture che di sensibilizzazione sulla salute. Per questo motivo, la LILT di Catania ha deciso di portare il proprio messaggio nelle periferie, dove l’accesso ai servizi sanitari può essere più difficoltoso e dove la consapevolezza dei rischi legati ai tumori è meno diffusa.

Abbiamo avuto l’opportunità di entrare in contatto con diverse comunità, offrendo visite gratuite, consigli sulla prevenzione, e sessioni informative su stili di vita sani. Non si è trattato solo di un intervento medico, ma di un vero e proprio processo di educazione alla salute, perché la prevenzione oncologica è soprattutto una questione culturale. La cultura della prevenzione deve diventare parte integrante della vita quotidiana di ognuno di noi, e questo è ancor più importante in contesti in cui la salute può sembrare una priorità secondaria.

Grazie al supporto della “Fondazione Morgagni” di Catania, che ci ospita mettendo a disposizione gli spazi necessari, a tutti i medici specialisti che prestano la opera presso la LILT e al prezioso apporto del Club Service Rotary Catania, che ha patrocinato alcune delle nostre iniziative attraverso il Progetto “Antonio Mauri”, siamo riusciti a realizzare una serie di attività rivolte alla comunità, dimostrando che, quando la collaborazione tra enti pubblici, privati e cittadini è forte, la prevenzione può davvero arrivare ovunque.

Inoltre, la nostra partecipazione alla manifestazione “La Città dell’Inclusione”, promossa dalla Città Metropolitana di Catania, ha rappresentato un altro importante momento di condivisione del nostro impegno. Un’occasione per rafforzare il nostro messaggio di inclusione sociale e di promozione della salute per tutti, in ogni quartiere e in ogni comunità, affinché nessuno venga mai escluso dal diritto alla salute.

In queste occasioni abbiamo ribadito con forza che la prevenzione oncologica non deve essere una risorsa esclusiva delle aree centrali o dei contesti privilegiati, ma deve essere garantita a tutti. Il nostro impegno, infatti, non si limita alla settimana nazionale, ma si estende tutto l’anno, con l’obiettivo di radicare nella cultura collettiva il concetto che prendersi cura di sé stessi e del proprio corpo è un atto di responsabilità personale e sociale.

La nostra esperienza durante questa settimana nazionale non è stata solo un’opportunità per fare prevenzione, ma un invito a tutti: non possiamo permettere che la distanza geografica o sociale diventi un ostacolo alla salute. La prevenzione oncologica deve arrivare in ogni casa, in ogni quartiere, in ogni angolo della nostra città, e la LILT continuerà a camminare accanto ai cittadini per garantire che la salute sia davvero un diritto di tutti.