In Italia, nei primi 5 mesi del 2020 sono andati “perduti” oltre un milione di esami di screening rispetto al 2019
A cura della dott.ssa Aurora Scalisi
Presidente LILT Catania
Cari amici e soci LILT, il primo lockdown per Covid-19 è datato marzo 2020, fra qualche settimana, pertanto, la pandemia avrà già bloccato un anno della nostra vita. Misure necessarie per contenere la diffusione del virus, ma che, collateralmente, recano pesanti conseguenze in ogni settore: dall’economia all’istruzione, sino alla Sanità. Fra queste, anche il rischio concreto di un maggior numero di diagnosi oncologiche in fase avanzata con peggioramento della prognosi e della qualità di vita per il paziente e notevole aumento di spesa pubblica per la comunità.
In 10 anni, dal 2008 al 2018 i casi di cancro nel mondo sono aumentati del 42% superando i 18 milioni di casi nel 2018 e lo screening, fondamentale strumento diagnostico che permette di rilevare neoplasie in fase molto iniziale garantendone la guaribilità clinica, è stato interrotto. Anche la diminuzione di mortalità per tumore della mammella, tanto faticosamente conquistata, subirà una variazione peggiorativa.
Uno studio prospettico pubblicato su “Scienze” in USA dichiara che nei prossimi 10 anni saranno evidenziati 10.000 cancri in più, fra tumore della mammella e cancro colorettale legati al blocco dei LEA e dei servizi essenziali di assistenza nel corso della pandemia. L’allarme, purtroppo, riguarderà anche l’Italia dove nel corso dei soli primi 5 mesi del 2020 sono andati “perduti” oltre un milione di esami di screening rispetto al 2019.
Cosa possiamo fare, quindi, in questo momento di urgenza sanitaria? Una risposta c’è: ricorrere ognuno per suo conto alla prevenzione oncologica individuale eseguendo autonomamente mammografia, ecografia mammaria e ginecologica, ricerca di sangue occulto fecale, hr HPV test o pap test, fidandosi delle strutture sanitarie in attesa della riattivazione a pieno regime degli spazi pubblici di prevenzione oncologica.
Occorre continuare a mantenere sempre un atteggiamento vigile rispetto alla pandemia in relazione a distanza, mascherina, igiene delle mani ed aver fiducia nella Scienza e nella Medicina per poter, al più presto, tornare a quella “normalità” oggi tanto agognata. “Prevenire è Vivere” non dimentichiamolo mai… Gli ambulatori LILT a Catania sono attivi con i propri specialisti in ambienti sanitari sanificati secondo le procedure previste dal SSN.
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