Controllare con regolarità la propria pelle e i nei, sia attraverso visite periodiche dal proprio dermatologo, sia con l’autocontrollo, che dovrebbe essere mensile
Con l’arrivo dell’estate la LILT– Lega Italiana per la lotta contro i tumori – lancia la campagna di informazione e sensibilizzazione Pelle protetta, estate perfetta, che mira alla prevenzione dei tumori cutanei e dei melanomi. Se nei momenti di spensieratezza, tipici della bella stagione, è più facile abbassare la guardia, la LILT con questa campagna intende far scattare un campanello d’allarme invitando gli italiani a prestare attenzione ai raggi UV, la cui esposizione, quando eccessiva e scorretta, è considerata il più importante fattore di rischio ambientale per l’insorgenza del melanoma cutaneo.
Durante tutto il periodo estivo, quindi, le associazioni provinciali della LILT saranno impegnate nella diffusione di suggerimenti utili per un’adeguata protezione dal sole, come il divieto di esporsi nelle ore centrali della giornata (11-15) e l’utilizzo di creme, da applicare ogni due ore, con indice di protezione adatto al proprio tipo di pelle. Inoltre, nelle ore in cui il sole è più alto il consiglio è quello di indossare indumenti e accessori come magliette, cappelli e occhiali, al fine di evitare ustioni e insolazioni soprattutto nei bambini. Numerose ricerche hanno infatti dimostrato che il rischio di sviluppare un melanoma in età adulta è 6 volte maggiore nei soggetti che durante l’infanzia hanno subito molteplici scottature.
Anche l’abbronzatura artificiale non è esente da controindicazioni: lampade e i lettini solari sono infatti sorgenti di raggi ultravioletti e devono quindi essere utilizzati con estrema attenzione e senza abusarne.
Il melanoma, con circa 13.000 nuove diagnosi in Italia nel 2022, rappresenta il terzo tumore più frequente nelle persone sotto i 50 anni e i soggetti più a rischio sono gli individui con lentiggini o molti nei, quelli con occhi, capelli e pelle chiara e coloro che hanno un parente stretto colpito da questo tipo di tumore.
«Come per tutti i tipi di tumore – dichiara il prof. Francesco Schittulli, presidente della LILT – la diagnosi precoce gioca un ruolo fondamentale. Se diagnosticato nella sua fase iniziale, il melanoma può essere curato con ottimi risultati, la percentuale di sopravvivenza dei pazienti a 5 anni dalla diagnosi è infatti compresa tra l’88% e il 91%. Per questo motivo invito tutti, soprattutto i giovani, a controllare con regolarità la propria pelle e i nei, sia attraverso visite periodiche dal proprio dermatologo, sia con l’autocontrollo, che dovrebbe essere mensile».
La campagna Pelle protetta, estate perfetta ricorda inoltre che per riconoscere i primi segnali di allarme del melanoma rimane sempre valida ed efficace la famosa sigla ABCDE, riferita all’analisi visiva dei nevi – A (Asimmetria), B (bordi irregolari), C (colore policromo), D (dimensione maggiore 6 mm), E (evoluzione – modificazioni).