Ingredienti
Pasta Chetogenica (tagliatelle)
Pesto con Avocado (Basilico, Olio Extravergine di Oliva, Mandorle tritate, Avocado, Limone)
A cura della Prof.ssa Lilliana Ciotta
Endocrinologa. Docente Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Catania
La Pasta Chetogenica ha meno del 2% di carboidrati, pari all’ 1.9 grammi di carbo ogni 100 grammi di pasta (pasta di frumento, anche integrale: 80 grammi di carboidrati x 100 grammi di pasta), ed un alto contenuto di proteine vegetali (circa 38 grammi per 100 grammi di pasta), senza additivi, e senza conservanti nocivi. L’eccessivo consumo di carboidrati della attuale alimentazione occidentale (pasta, riso, pane, focacce, pizze, fette biscottate, crackers, biscotti, ecc.) è alla base di numerose, pericolose patologie, quali obesità, prediabete, diabete, sindrome metabolica, e altro.
Anche gli alimenti nella forma integrale (pur se più salutari rispetto alle farine raffinate) sono trasformati, alla fine, in glucosio. Come dire: l’intestino non ha occhi. Ciò che arriva, se è ricco di carboidrati, diventa glucosio, alla fine. In assenza di sovrappeso od obesità, in assenza di ridotta tolleranza agli zuccheri o di prediabete o diabete o dislipidemie, i carboidrati non vanno banalmente demonizzati. Un loro consumo oculato, non eccessivo, vario (ad esempio, sotto forma di chicco, e non solo come trasformazione in pasta ecc) è anche salutare, specie se sempre associato a regolare attività fisica.
Ma qualora coesistano le patologie sopraelencate, il consumo di carboidrati dovrebbe essere marcatamente ridotto. Non ha alcun senso prescrivere ad un diabetico o ad un prediabetico pasta o pane o frutta anche la sera, magari aumentando, in modo compensatorio, la dose giornaliera di insulina. È molto più logico ridurre in modo importante il consumo giornaliero e non solo serale di carbo, privilegiando proteine di elevata qualità, verdure non glicogeniche, grassi insaturi di ottima qualità e ricchi di Omega 3, quali l’olio extravergine di oliva.